Cosa vedere a Bari

Il faro di S.Cataldo, antica presenza nelle immediate vicinanze del porto. Costruito nel 1869, fu utilizzato dal 1904 come stazione trasmittente telegrafica, grazie agli esperimenti condotti da Guglielmo Marconi, che riuscì a organizzare un servizio continuativo con il Montenegro. Credit: Mimmo Torrese
È sempre stata considerata la porta d’Oriente, fin da quando era una delle tappe obbligate per raggiungere la Terra Santa. Bari, tra i dieci migliori posti da vedere in Europa quest’anno secondo la Lonely Planet, è sicuramente una meta che affascina il visitatore sia per la gloria del passato testimoniato dai tanti edifici storici sia per il quartiere antico, impregnato di odore di salsedine.

Via Sparano, la via dello shopping con boutique eleganti e grossi nomi del franchising. Riqualificata alcuni anni or sono, oggi è il luogo di incontro dei giovani alla moda e delle famiglie. Credit: Mimmo Torrese
Città accogliente, ha per patrono un santo “forestiero” che è venerato dai cattolici, dagli ortodossi e da alcune altre religioni. È da lui che è venuto fuori la leggenda di babbo natale.

Gli archi interni della basilica di S.Nicola. Costruita intorno al 1087 per l’arrivo delle reliquie del santo, oggi è il punto di incontro dei cattolici e degli ortodossi di tutto il mondo. Credit: Mimmo Torrese
San Nicola è anche considerato il protettore dei bambini, forse è per questo che Bari è una città a misura di bambino, con il suo bel lungomare pieno di luce e di aria buona.

Il lungomare di Bari. Credit: Mimmo Torrese
Anche la proposta culinaria costituisce un motivo in più per trascorrere delle ore piacevoli tra storia, mare e arte.

Orecchiette fatte a mano con cime di rape – signora Nunzia. Credit: Mimmo Torrese
Ma per scegliere quali punti di interesse si vogliono visitare, lasciamo spazio alle belle immagini.

La cattedrale di San Sabino, costruita in stile romanico, è uno scrigno pieno di tesori d’arte. Notevole il pulpito. Credit: Mimmo Torrese

San Sabino: la rosa del solstizio nella cattedrale. In occasione di questo evento i raggi di sole del rosone centrale in una determinata ora coincidono perfettamente con l’immagine circolare disegnata sul pavimento. Credit: Mimmo Torrese

Una galleria d’arte nel centro antico. Si tratta di Museonuovaera, che utilizza degli splendidi locali medievali per i suoi allestimenti, uno di questi era utilizzato come cisterna per l’olio d’oliva. In foto la gallerista e l’artista Annamaria Suppa. Credit: Mimmo Torrese

Tè e tisane costituiscono solo una piccola parte dell’offerta di prodotti naturali e biologici di Terza Luna, che apre I suoi battenti a via Petrone. Molto fornito il settore spezie. Credit: Mimmo Torrese

Largo Albicocca, ultimamente sottoposta a un restyling grazie al contributo del colosso dei mobili fai da te svedese. Credit: Mimmo Torrese

Il cavallo di Mario Ceroli a corso Vittorio Emanuele. Credit: Mimmo Torrese

L’antico negozio di dolciumi Marnarid, punto di ritrovo tradizionale dei golosi e degli amanti delle botteghe d’epoca. Praticamente è rimasto quasi uguale a quando aprì i battenti. Cioccolato di qualità e prodotti per pasticceria. Credit: Mimmo Torrese

Arco Meraviglia – ponte degli innamorati costruito in una sola notte per permettere a due ragazzi che si amavano di vedersi. Costruito intorno al 1500 probabilmente per unire due proprietà. Credit: Mimmo Torrese

La caffetteria Coffetto punta sui giovani. Oltre a una buona tazza di caffè, disponibili anche brioche, marmellate e prodotti bio. Credit: Mimmo Torrese
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